Teoria monetaria moderna

Con questa in tasca, ti sentivi ricco

Modern money theory è il termine con cui si fa riferimento ad una teoria economica che intende descrivere in dettaglio procedure e conseguenze dell’utilizzo della moneta a corso legale rilasciata dallo stato.

Modern money theory

L’assioma fondante la teoria

Secondo la Teoria Monetaria Moderna, una nazione dotata di sovranità monetaria, ossia di moneta a corso legale che è in libera fluttuazione sul mercato valutario e la cui facoltà di emissione è nella pertinenza esclusiva di istituzioni nazionali controllate dallo stato in modo diretto o indiretto e di debito denominato esclusivamente in tale moneta, non può fallire in quanto la sua “capacità di pagamento” (“ability to pay” in inglese) è illimitata parimenti a come è illimitata la sua capacità di stampare moneta.[19][20] Di conseguenza, non ci sono tetti razionali al deficit e al debito sostenibili da parte di una nazione, poiché essa ha un potere illimitato di finanziare questi disavanzi stampando moneta.[21]

  1. economica”
  2. ^ Micromega, Federico Rampini: “La Rivoluzione che viene dagli Usa” La sua affermazione più sconvolgente, ai fini pratici, è questa: non ci sono tetti razionali al deficit e al debito sostenibile da parte di uno Stato, perché le banche centrali hanno un potere illimitato di finanziare questi disavanzi stampando moneta
  3. ^ Washington Post, Dylan Matthews: “Modern Monetary Theory, an unconventional take on economic strategy”, p.2 This claim, that money is a “creature of the state,” is central to the theory. In a “fiat money” system like the one in place in the United States, all money is ultimately created by the government, which prints it and puts it into circulation. Consequently, the thinking goes, the government can never run out of money. It can always make more.
  4. ^ Micromega, Federico Rampini: “La Rivoluzione che viene dagli Usa” non ci sono tetti razionali al deficit e al debito sostenibile da parte di uno Stato, perché le banche centrali hanno un potere illimitato di finanziare questi disavanzi stampando moneta.

Il ruolo della tassazione

In tale sistema la tassazione non svolge pertanto il ruolo di finanziare la spesa pubblica, bensì di rendere effettivo il controllo dello stato sulla moneta, sulla quantità di massa monetaria circolante e sulla velocità di circolazione della moneta. Potendo così lo stato emettere la propria moneta a volontà, la Teoria Monetaria Moderna sostiene che il livello di tassazione, in specie rispetto alla spesa pubblica, è primariamente non un mezzo di finanziamento delle attività della cosa pubblica bensì uno strumento politico che di fatto regola l’inflazione e la disoccupazione. Pertanto la creazione di deficit o di surplus nel bilancio pubblico è il frutto di una decisione eminentemente di natura politica e non economica da parte dello stato.

Secondo la Teoria Monetaria Moderna, il denaro entra in circolazione attraverso la spesa pubblica. In altre parole, la moneta è prima creata e spesa dallo stato, e solo successivamente avviene l’esazione delle imposte. La tassazione viene impiegata per rendere effettiva l’adozione della moneta a corso legale, conferendole valore mediante la creazione di domanda sotto forma dell’obbligo dell’imposizione fiscale che può essere soddisfatto solo con la valuta nazionale. L’obbligo di pagamento delle imposte con la valuta nazionale, unito alla fiducia e all’accettazione della moneta da parte anzitutto dei cittadini, contribuisce in modo determinante alla conservazione del valore della divisa nel corso del tempo ovverosia al controllo sull’inflazione.[22][23][24][25][26]

  1. ^ Harvard International Review, 16 ottobre 2011, Winston Gee: “Debt, Deficits, and Modern Monetary Theory” In a fiat currency system, the currency has legitimacy because of legislative fiat: the government tells us that’s the currency and then legislates it as such. The currency has no intrinsic value. What gives it value, what motivates us to use the currency that the government suggests, is the fact that all tax obligations are denominated in and have to be extinguished with that currency. We have no choice. If you live in America, for example, you have to pay American taxes to the IRS with American dollars. So demand for the currency, otherwise worthless bits of paper, is driven by the fact that all tax obligations have to be extinguished with that currency.
  2. ^ Washington Post, 19 febbraio 2012, Dylan Matthews: “Modern Monetary Theory, an unconventional take on economic strategy”, p.2 Taxes, in fact, are key to making the whole system work. The need to pay taxes compels people to use the currency printed by the government. Taxes are also sometimes necessary to prevent the economy from overheating. If consumer demand outpaces the supply of available goods, prices will jump, resulting in inflation (where prices rise even as buying power falls). In this case, taxes can tamp down spending and keep prices low.
  3. ^ ^ Riviera Oggi, 3 marzo 2012, Pier Paolo Flammini: “La MMT Modern Money Theory spiegata ad un ragazzo (ben sveglio)” Le tasse, secondo gli economisti MMT, servono per equilibrare il mercato della moneta attraverso un sistema di prelievo equo verso i cittadini: con esse si elimina una parte della moneta circolante nel caso ci sia il rischio di iper-inflazione.
  4. ^ Micromega, Federico Rampini: “La Rivoluzione che viene dagli Usa” SecondoGalbraith Jr. «l’inflazione è un pericolo vero solo quando ci si avvicina al pieno impiego, e una situazione del genere si verificò in modo generalizzato nella prima guerra mondiale». Di certo non oggi. Il deficit pubblico nello scenario odierno è soltanto benefico, a condizione che venga finanziato dalle banche centrali: comprando senza limiti i titoli di Stato emessi dai rispettivi governi.
  5. ^ Business Insider, 27 dicembre 2011, John Carney: “Here’s What Modern Monetary Theory And Austrian Economics Have In Common”, p.2 Here is a genuine difference between the Austrians—especially those of the Rothbardian stripe—and the MMTers.

http://moslereconomics.com/ è il link al sito di Mosler, professore di economia

Con questi…non sei nessuno!…

Capitalismo clientelare nelle economie in via di sviluppo

Nella sua forma peggiore, il capitalismo clientelare può scadere nella pura e semplice corruzione politica, rinunciando a ogni finzione di libero mercato. Le bustarelle per i funzionari governativi sono considerate d’obbligo, e l’evasione fiscale è comune; è il caso ad esempio di molti stati africani. Questo sistema è detto cleptocrazia.

Federico Rampini sul MMT, Modern money theory, Teoria monetaria moderna.

Rampini è stato allievo di monti, alla bocconi. Ha grande capacità di analisi e frequenza posti dove le intelligenze devono eccellere per poter competere.

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